sabato, aprile 25

yogah cittavrtti nirodhah

Sutra I.2: yogah cittavrtti nirodhah
Lo yoga è la soppressione dei movimenti nella coscienza

Riassunti ed estratti dal testo
B.K.S. Iyengar
Commento agli Yoga Sutra di Patanjali
Edizioni Mediterranee


yogah: unione 
citta: coscienza, formata da tre elementi: mente, intelletto ed ego
vritti: fluttuazioni, movimento
nirodah: controllo, cessazione

Lo yoga è definito come il controllo delle fluttuazioni della coscienza. E' l'arte di studiare il comportamento della coscienza, la quale ha tre funzioni: cognitiva, conativa o volitiva, e motoria.
Lo yoga ci mostra come funziona la mente e ci aiuta a calmare i movimenti, portandoci verso il silenzio, quello stato senza fluttuazioni che dimora nella sede stessa della coscienza. Lo yoga quindi è un'arte e una scienza della disciplina mentale attraverso cui la mente viene educata e sviluppata.
Questo sutra di vitale importanza, contiene la definizione dello yoga: il controllo o limitazione dei movimenti della coscienza, fino alla loro completa cessazione.
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La pratica dello yoga permette all'individuo di integrarsi dall'esterno fino all'interno attraverso il viaggio dell'intelligenza e della coscienza, di unificarsi dall'intelligenza della pelle all'intelligenza del sé, affinché il proprio sé si fonda con il Sé cosmico: è il fondersi di una metà dell'essere (prakrti) con l'altra (purusa). Attraverso lo yoga, il praticante impara a osservare, a pensare e a intensificare i suoi sforzi finché non ottiene la gioia eterna. Questo è possibile solo se tutte le vibrazioni del citta individuale vengono arrestate prima che emergano.
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Il controllo delle fluttuazioni della mente è un processo che termina nel samadhi. Inizialmente lo  yoga agisce come strumento di controllo. Quando il sadhaka ha ottenuto un controllo totale, la disciplina yogica è conclusa e lo scopo è raggiunto: la coscienza rimane pura. Quindi lo yoga è sia il mezzo che il fine.

Glossario
prakrti: natura
purusa: l'anima
sadhaka: aspirante, praticante
samadhi: meditazione profonda, ottavo e ultimo aspetto dell'astanga yoga

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